In quello che vedevo, era tutto così complicato ma solo dio sa come ho fatto a farci caso.
Una vecchia mi stava guardando, le rughe le coprivano i connotatati, se non fosse stata così tanto felice di vedermi morire non li avrei mai potuti osservare. Forse era proprio per me quel sorriso normalmente inscrutabile, gioia massima, sono il prescelto, l'unico che ha potuto scrutare la vera felicità e il vero odio nascosto tra le increspature di quella fragile vecchietta.
Un prurito nel cervello mi fece accorgere che mentre guardavo la vecchia dio si trovava già di fronte a me. -che buffo, ma ti ho già visto, tu c'eri al mio compleanno non mi ero mai accorto che quello fossi tu! -Non ti piace farti notare? perché mai chiesi a dio quella domanda che risposta mi sarei mai potuto aspettare ?
Arrivò un uomo, la sua lunga spada era fatta da ferro e impazienza. Al suo sguardo io non ero nulla. -Ma tu mi vuoi bene? percepii queste parole milioni di volte contemporaneamente. -non te ne voglio! risposi a d'alta voce a dio.
La spada venne alzata guardai quella punta crudele, un riflesso mi disse che quella lama è stata forgiata con cura e amore, assomigliava a lei, la ricercai nella folla.
Cos'era quello? La vecchia dubitò non c'era alcun dubbio aveva dubitato. -Perché non mi vuoi bene? era ancora lì, allora gli risposi. -Avrei dovuto solo volerti bene ?
Ci fu un lungo silenzio, che portò a questo momento, questa lama ha già iniziato ad aprire la mia pelle, com'è possibile che me ne sono accorto solo adesso, è tutto così semplice, così semplice da non farci caso.
foto di: Ferdinando Scianna.